“Stappo , il nome del porta bottiglia disegnato da Paolo Albano 

...presentato il 12 novembre 2021 nell’ambito del  9° Festival del Legno di Cantù.

Un oggetto in legno omaggia il Pizzo di Cantù (Marelli).

 

Paolo Albano architetto e designer attualizza le identità della cultura artigianale italiana – il Pizzo di Cantù - e crea “Stappo”  , non un semplice porta bottiglia.

 

Il giorno 10.11.2021 presso un noto pub-ristorante di Milano, dove si respira aria d’arte perché si può ammirare la bizzarra collezione di oggetti fonte di ispirazione per molti artisti, è stato consegnato in omaggio “Stappo” al dott. Marco Camisani Calzolari  MCC.

 

Con un’articolazione semplice e flessibile che trasmette in modo efficace il tema delle tradizioni ed esalta lo stupore della meraviglia, l’oggetto disegnato da Paolo Albano si rivolge alla gioia di vivere e al suo gusto. Paolo Albano ha realizzato un connubio d’arte, che ha lo scopo di promuovere le tradizioni locali, inserendole in produzioni contemporanee.

 

Già questo concetto è stato esaltato egregiamente da diversi designer negli anni, i loro progetti erano esposti alla Biennale Internazionale del Merletto – Cantù. Loro hanno ridato nuova linfa a quest’arte, nuovi concetti culturali ed emotivi per opere uniche e di valore : Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Angela Missoni, Anna Gili, Elena Salmistraro, Lombardini22, Luca Scacchetti, Martino Gamper, Michele De Lucchi, Nanda Vigo, Nanni Strada, Patricia Urquiola, Terry Dwan, Thessy Schienholzer, Ugo La Pietra.

 

Secondo la visione dell’arch. Paolo Albano il progetto è chiaro nella sua organizzazione e “si configura con un’articolazione tipologica semplice e altamente flessibile. Stappo si presta infatti ad accogliere l’uso di bottiglie di vino o di spumante, senza stravolgere i caratteri significativi del progetto. Le forme esterne sono caratterizzate da elementi tipici del merletto a fuselli, conosciuto come Pizzo di Cantù.

 

Le tradizioni del sapere fare italiano sono in chiara armonia con la filosofia di Paolo Albano, e cioè ‘reinterpretare le tradizioni locali di eccellenza’, temi fondamentali per capire ciò che sarà il nostro futuro ormai globale.

 

La soluzione scelta ha valutato il minor impatto ambientale, presagendo l’uso del legno che ha anima e cuore nel progetto. Un idea che è stata accolta con pieno entusiasmo dall’azienda Fratelli Rossi di Cantù, che dal 1963, trattano oltre 40 tipi di prodotti differenti, dove il legno diventa passione. L’artigianalità sarà lavorata in una Cooperativa di Solidarietà Sociale, dove il laboratorio di falegnameria promuove l’inserimento di persone in difficoltà nel mondo del lavoro, offrendo loro l’apprendimento di un mestiere e la speranza in un futuro migliore.

 

Il progetto sarà presentato in occasione del 9° Festival del Legno di Cantù , (dal 12 al 21 novembre 2021) ed il nome scelto Stappo richiama il brindisi tra amici.

 

La conoscenza delle tradizioni e la loro alimentazione sono come un grande laboratorio al quale guardare sempre – conclude l'arch. Paolo Albano, – queste sono le basi per seminare il nostro saper fare quale patrimonio per un linguaggio creativo sempre più fluido.

 

Il progetto si è sviluppato grazie alla famiglia Marelli di Cantù che a lanciato una sfida al noto professionista, affinché si potesse comprendere meglio l’emozione, che il Pizzo di Cantù evoca.

 

La famiglia Marelli sono una voce importante nel contesto dell’arte del Pizzo di Cantù perché già qualificati mercanti oltre che produttori. Oggi esperti del prodotto.

 

Arrivati già i primi ordini da : Casa Vinicola Ostinelli di Lipomo, ViniBranca di Mariano C., noti distributori in ambito Ho.Re.Ca.

 

https://www.paoloalbanoarchitetto.it/

https://fratellirossi.com/

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