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Sfilata

 

Il progetto è nato con due semplici scopi "ricordare il valore che hanno le bambole nella fanciullezza ed emozionare".

Il progetto è stato apprezzato?

Pensiamo proprio di si perché oggi 11.10.2021, abbiamo ricevuto un omaggio inaspettato, che va oltre alle nostre aspettative.

L’azienda Mattel Italia ci ha comunicato, che abbiamo espresso con questa sfilata di vestitini, un bellissimo concetto d’amore.

Mattel Italia ha inviato una bambola della collezione “Magia delle Feste” chiedendoci di far indossare il vestitino più particolare, realizzato dalla sig.ra Anna Capozzi ed un omaggio che comunicheremo dopo mostra.

Il vestitino e altre immagini saranno esposti durante la mostra :

15° Biennale Internazionale del Merletto

di Cantù (CO)

dal 16 al 24 ottobre 2021

Ringraziamo di cuore per il bellissimo pensiero.

Sigg. Marelli


Giochiamo insieme

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Il tempo è importante

Anna #Capozzi n.124

Mi chiamo Anna Capozzi sono di origine pugliese e toscane; dall'età di 12 anni abito a Sansepolcro.

Le bambole come la Barbie, mi hanno accompagnato nella mia fanciullezza e con loro fantasticavo e sognavo; era l’età della spensieratezza.

Mi sono avvicinata all’arte del merletto a fuselli in Toscana, quando a 12 anni la mia prof.ssa di tessitura e stampa, mi regalò un piccolo frammento di merletto.

Penso che l’arte del merletto sia un insieme di manualità, creatività, eleganza e conoscenza di varie tecniche di intreccio, non comuni in altri settori del ricamo.

Mi diverto ancor oggi a realizzare i merletti, l'abito è in scala 1:6 , con merletti realizzati in punto tela, punto treccia, punto stuoia, e mezzo punto; utilizzando fili metallici .

L’abito è stato realizzato in circa 70 ore, l’ho chiamato AQUAMARINA , nome latino composto dal sostantivo ACQUA e dall’aggettivo MARINA.  

 

           Anna  Capozzi 

 


Sara #Corsellini n.139

Mi chiamo Sara Corsellini sono di origine Tosco Emiliane ed abito a Prato.

La moda e le bambole mi affascinano da quando ero bambina, ed oggi realizzo su commissione pezzi unici su bambole e sull’aspetto privato sulle persone, curando in particolar modo le donne.

Il mio collezionismo privato su bambole nasce dal 2013 con varie collaborazioni nel campo del designer.

Studio e mi aggiorno continuamente sulle nuove tecniche sartoriali di qualità, creando e realizzando opere esclusive ed uniche. Prima di realizzare un costume, cerco nei vecchi manoscritti, foto e documentazioni, che mi possano aiutare a fare emergere tutti quei piccoli dettagli, che nelle varie epoche la donna mostrava.

Realizzo dalle pettinature ( avendo frequentato l’accademia di Bologna per hair style delle pettinature ) all’abito finito, curando i particolari di bambole o personaggi umani reali. Le mie ispirazioni ricreano l’epoca di Marie Antoinette e il periodo del 1700.

L’abito realizzato in circa 40 ore è in scala 1:6 , l’ho chiamato L’ELEGANZA DI UN GUSTO PASSATO , con tramezzi realizzati a fusello nella lavorazione “Rosalin”, impreziosita di strass. I merletti utilizzato in Pizzo di Cantù sono della ditta Marelli, con la quale ho collaborato, dando vita con taglio sartoriale ad un opera di fine settecento. 

 

          Sara   Corsellini


Arianna #Bratovich n.105

Mi chiamo Arianna Bratovich e sono originaria del Friuli Venezia Giulia.

Mi sono affacciata al mondo del merletto a fuselli già all’età di 8 anni, presso la scuola merletti di Gorizia, conseguendo il diploma di maestra merlettaia.

Realizzo vari manufatti in pizzo come inserti o gioielli, ma sperimentare la creazione dei vestitini è stata un'esperienza nuova e molto divertente.

Prima di realizzare questo abito, ho cercato la giusta ispirazione per ottenere qualcosa di unico ed esclusivo. Poi con la Barbie in mano i ricordi hanno avuto il sopravvento e come i sarti ho creato un abito sartoriale, riprendendo il corpo e la schiena.

L’abito realizzato in circa 120 ore, utilizzando filo di cotone n. 30 colore rosso, è in scala 1:6 , con la lavorazione punto Tela, mezzo punto e catenella. L’ho chiamato “TULIPANO” perché mi sono ispirata al bellissimo e delicato fiore con particolari, che solo un creativo sa esaltare.

 

          Arianna    Bratovich


Giuseppina #Corcillo n.122

Mi chiamo Giuseppina Corcillo, sono una ragazza cilentana originaria di un piccolo paesino chiamato Magliano Nuovo (SA).

Il merletto a fuselli mi affascina anche se sono un autodidatta, prendo spunto dalle fiere itineranti. Infatti mi sono avvicinata al merletto grazie al 1° Raduno Nazionale delle Merlettaie che si tenne a Zagarolo (RM).

Mi diletto a partecipare a vari concorsi per l’Italia dove cerco di esprimere le mie doti.

Da bambina passavo molto tempo a giocare con le bambole, ricordo con affetto una mia cara amica con la quale ci raccontavamo i nostri sogni, giocando con le Barbie. Le bambole mi facevano anche compagnia durante le notti buie e fredde dell’inverno.

Come ho già detto, cerco di distrarmi un po' con il merletto a fuselli che è parte del mio mondo fantastico.

L’abito realizzato in circa 60 ore, è in scala 1:6, con punto tela, piede e rete. Volevo realizzare un vestitino che fosse realizzabile anche come abito da donna, avendo usato un tessuto è in organza di seta. L’abito l’ho chiamato TULIPANO DELLE FATE … perché ieri è storia, mentre DOMANI è un mistero.

 

          Giuseppina  Corcillo


Maria #Caruso n.129

Mi chiamo Maria Caruso e sono originaria del Molise abito ad Isernia.

Il mondo del merletto mi ha sempre affascinato fin da quando avevo 5 anni, quando mia mamma, nonna e le loro amiche dl vicinato mi insegnavano i primi punti.

Oggi seguo la scuola della tradizione cercando di apprendere il più possibile per creare pezzi unici.

Quando ai miei tempi giocavo con il tombolo e con le bambole, mi divertivo a creare e realizzare i vestitini per le mie Barbie.

Prima di realizzare questo vestitino, ho passato ore per ottenere la giusta ispirazione …. poi il nome mi ha consigliato su tutto.

L’abito realizzato in circa 30 ore, è in scala 1:6 , con parte del corpetto realizzato a rete pagnottella che spezza con la parte dell’abito con foglioline a zig-zag. La parte inferiore del vestitino è realizzata con fiori Cantù isernino. Mi piacciono i dettagli come il cappellino realizzato in rete a punto pescatore e rete a pagnottella.

Il vestitino l’ho chiamato “ABITO EMMA”, cercando di fare emergere tutti quei piccoli dettagli, che un creativo riesce.   

Tornare bambini fa bene allo spirito e alla mente.

 

                Maria  Caruso


Paola #Conti n.114

Mi chiamo Paola Conti nasco a Roma, città che mi ispira quotidianamente essendo circondata di ARTE a 360°.

Da bambina amavo giocare con le bambole, ed era un regalo costante di mio padre, che ricordo con affetto: essendo un camionista era sempre in giro per lavoro e viaggiando molto mi trovava sempre bambole particolari… poi ero io che mi divertivo con mamma e con mia zia, sarta, a crearne gli abitini.

Il merletto a fuselli è parte del mio mondo e quando intreccio i fili penso a come sarà il manufatto una volta ultimato.

Ringrazio la mia amica e maestra, la sig.ra Tiziana Rossi Colaneri, che con pazienza e dedizione mi ha sempre fornito i giusti consigli, sostenendomi nel percorso di apprendimento della splendida arte del merletto a fuselli.

L’abito realizzato in circa 20 ore, chiamato “COUNTRY GIRL” è in tessuto di maglina e merletto, in scala 1:6 , con torchon circolare con ragni, quadrati a mezzo punto e ventaglio a punto tela, con giornino in punto alla vergine. L’abito ben si adatta ad una donna audace e moderna, mia ispirazione e modello di vita.

 

          Paola   Conti

 


Raffaele #Oliva n.121

Mi chiamo Raffaele Oliva sono di origine Avellino ed abito a Montefusco.

La moda e le bambole mi affascinano da quando ero bambino, ed oggi realizzo su commissione pezzi unici.

Da piccolo quando giocavo con la Barbie, mi piaceva tagliare i capelli perché pensavo di fare il parrucchiere, poi crescendo mi sono appassionato al mondo della moda. Gestivo un atelier per signora, che mi ha dato molte soddisfazioni, per motivi di salute ho cambiato indirizzo alla mia vita, pur mantenendo la passione nata in quel periodo del merletto, per il bello e per il “eseguito a mano”.

Studio e mi aggiorno continuamente perché creare nuove cartine e disegni non è semplice, soprattutto se si cerca di realizzare opere esclusive ed uniche.

Prima di realizzare questo vestitino, ho passato ore per ottenere la giusta ispirazione …. poi il nome mi ha consigliato su tutto; l’ho chiamato “PRIMA ALLA SCALA”. Ho cercato di fare emergere tutti quei piccoli dettagli, che solo un creativo riesce a sviluppare. Realizzo personalmente i manufatti in pizzo e cerco di sperimentare nuovi filati, come quello metallico utilizzato per questo vestitino

L’abito realizzato in circa 60 ore, è in scala 1:6 , con la lavorazione punto Mimosa (4 paia).

 

          Raffaele  Oliva


Adele #Bulgheroni n.123

Mi chiamo Adele Bulgheroni sono originaria della Lombardia di Olgiate (CO).

Ai tempi miei quando ero bambina, non c’era il lusso di oggi, poche erano le bambine che avevano le bambole ero fortunata ad avere una Barbie.

Quelle poche bambole rappresentavano il nostro mondo e per i nostri genitori volevano dire sacrifici per poterle acquistare.

Ricordo con affetto l’episodio di quando con mia figlia, realizzammo questo vestitino era il 1993. Lei aveva solo circa 10 anni e già lavorava il merletto, era lei mi dava le indicazione su come dovevo realizzare i motivi dei merletti.

Insieme abbiamo collaborato e creato questo esclusivo vestitino, parliamo degli anni 90 .

L’arte del merletto a fuselli mi ha sempre affascinato e oggi tengo corsi.

L’abito realizzato in circa 50 ore, è in scala 1:6 , con merletti realizzati in punto bisetta, con filo di cotone n.40, progetto di Adele Porta, l'ho chiamato SOGNO perché i ricordi sono l’anima della vita.

 

          Adele   Bulgheroni


Carla #Zanchi n.136

Mi chiamo Carla Zanchi e sono originari della Toscana e vivo ad Anghiari.

La mia ispirazione d’energia quotidiana è il mio piccolo gioiello di borgo medievale Anghiari, situata a circa 30 KM. Da Arezzo, quasi al confine tra la Toscana e l’Umbria, nella cosiddetta Valtiberina toscana.

Da bambina giocavo raramente con le bambole perché non ne potevo avere molte e quelle che c’erano dovevano durare nel tempo. Ricordo con affetto mia zia che, venuta dall’Inghilterra per trascorrere le vacanze, mi aveva portato una bambola. Ero felicissima e probabilmente era proprio una Barbie visto che erano gli inizi anni 60 … la ricordo bene, capelli lunghi e biondi, corpo bellissimo e provocante, scarpe col tacco!!!

Il merletto a fuselli mi ha sempre affascinato e ringrazio mia mamma e le zie, per avermelo insegnato quando avevo circa 8-10 anni. Non concludo mai una giornata se non mi metto per un po' seduta a lavorare ad uno dei miei tomboli.

L'abito realizzato in circa 30 ore, è in scala 1:6, con merletti realizzati in punto tela con margine a spillo interno e punto Milano con ragnetti, e mi sono ispirata ai giochi olimpici e l’ho chiamato ALLE OLIMPIADI...Tokyo 2020.

 

          Carla    Zanchi