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ᑕULTURA E TRADIZIONE-AMOᖇᗴ

Buongiorno a tutte voi care merlettaie/i.

Oggi, abbiamo preso un thè in compagnia della presidente sig.ra Carmela Iavarone, dell’Associazione Il merletto di Isernia l’arte nelle mani.

 

Abbiamo conversato e posto alcune domande, ad esempio le abbiamo chiesto:

 

      Cosa significa per lei lavorare il merletto a fuselli?

Mi fa piangere e sorridere nello stesso tempo.

Vorrei dire che ho superato i miei problemi di salute, grazie all’intreccio dei fili dei fuselli.

I medici mi hanno spronato a trovare un hobby manuale e grazie ad alcune amiche mi sottoposero il merletto, che già conoscevo.

Ripresi a lavorarlo e gradatamente mi sentii mentalmente molto meglio. Come ben sapete, gli psicologi danno molta importanza ai lavori manuali e chiedono ai loro pazienti di “fare”.

Nel merletto a fuselli oltre all’impegno fisico, c’è un grande lavoro mentale: bisogna ricordarsi i punti, la tecnica, la matematica (ho messo due fili, tre copie), l’emotività nel superare la difficoltà di un punto o passaggio, e guardare il risultato finale.

Dire che quest’arte mi ha aiutato è come, abbracciare una amica d’infanzia che non vedevo da tanti tanti anni.

 

      Lo consiglierebbe?

Personalmente il merletto mi ha solo fatto bene.

Non bisogna sottovalutare che c’è lo sforzo degli occhi e delle spalle; non bisogna passare molte ore perché tutto ha un limite.

Consiglio di provare, mal che vada avremo una nuova principiante che si avvicinerà a quest’arte ed una amica con cui chiacchierare, un po' come si faceva nelle “corti di paese”.

 

      Come procede il progetto etico dell’Albero?

Molto bene, stiamo ricevendo gli ultimi motivi per completare l’albero che non sarà un albero di Natale ma bensì un albero della felicità. E’ alto circa 5 metri ed è composto da centinai di motivi.

Alle merlettaie il progetto è piaciuto e come presidente sono onorata di aver ricevuto motivi da tante persone sia esperte che novelle. Ogni motivo è uno più importante dell’altro perché senza il contributo di tutti non saremmo riuscite a ultimarlo. Inoltre non c’è un motivo più bello o più importante dell’altro, perché ciò che ha unito tutti/e le merlettaie/i è l’AMORE.

 

      Cosa vorrebbe per il futuro?

Vorrei ad Isernia un laboratorio aperto ai bambini e agli adulti, dove poter cimentarsi a intrecciare questi fili con il supporto di qualche medico o psicologo. Sono sicura che la mia salute e di qualche amica è migliorata grazie a questo. Non ho i titoli per poterlo affermare ma se ci sarà , potremmo sviluppare il concetto . Abbiamo alcuni maestri e diverse alunne capaci di insegnare questa antica arte.

Vorrei collegarmi a un vostro scritto su MerlettoTODAY del 2016 dove avete detto che: “Un Pizzo al giorno allontana il medico di torno….cioè una vostra conoscente asserisce che, le avevano refertato una grave malattia alle mani. Poi grazie alla tecnica del merletto a fuselli, giorno dopo giorno ha riattivato la manualità di prima.”

Pertanto mi associo e le dico con un sorriso che “un PIZZO al giorno toglie il medico di torno”.

 

Dovevate essere presenti per capire quanto amore la sig.ra Iavarone infonde in questa nobile ed antica arte.

Grazie della disponibilità❤️